Dalla predilezione del Medioevo per il colore il percorso conduce alla scoperta di un capolavoro dell’oreficeria gotica del 1200: lo scrigno appartenuto all’ecclesiastico Guala Bicchieri. Un oggetto in cui sono ancora presenti l’immaginazione sfrenata di mostri e creature fantastiche e la quotidianità del lavoro – tipici del romanico – ma dove entrano in scena l’eroismo e i sentimenti amorosi della poesia cavalleresca. A tenere insieme queste due visioni del mondo i colori che indicano al tempo stesso il cielo e la regalità: il blu e l’oro.
Sarà un modo per conoscere meglio l’epoca gotica, capace di sviluppare vertiginose architetture, ma anche preziose oreficerie e delicati intagli in avorio, in cui il lavoro è condotto nelle piccole dimensioni: a sorprendere in entrambe le situazioni sono sempre la perizia e l’eleganza.